Progetto dopo progetto, abbiamo stilato alcune best practices da seguire per poterti definire un buon coder.
- Ricordati di scrivere in maniera chiara, semplice e sopratutto precisa. Questo ti permetterà di non impazzire dietro pezzi di codice di cui ignori la funzione o il significato.
- Aiuta la tua memoria, che a distanza di tempo dovrà ricordare righe di codice, con i commenti. Scrivi i commenti con criterio, né troppo concisi né troppo prolissi, una giusta via di mezzo permetterà di aumentare il livello di maintainability dello stesso.
- Importante è l’indentatura della formattazione. Ti aiuterà a non impazzire!
- Utilizza sempre il buonsenso nella forma del codice. Ti salverà da situazioni professionalmente imbarazzanti tra cui leggere variabili del tipo: $nomedelmiocane = ‘valore’ (OMG!!!)
- Ragiona e analizza a lungo sul tuo codice. Non scrivere MAI codice “alla cieca” in quanto potresti incappare in problematiche difficili da risolvere che spesso costringono a tornare drasticamente al punto di partenza avendo perso inutilmente tempo.
- Non essere competitivo con i tuoi simili, studia e analizza framework e librerie già in uso. Molte volte capita di voler riscrivere, per eccessivo ego, classi, funzioni e metodi già esistenti in librerie o framework scritti da altri, quindi è opportuno fare sempre prima un’analisi delle tecnologie da utilizzare, senza dover scrivere nuovamente tutto e perdere interminabili ore per il debug.
- Capisci il problema e attivati per risolverlo, solo così potrai crescere e imparare esponenzialmente.
Curiosando nel web ci siamo imbattuti in questo sondaggio… Tu che programmatore sei?
Dx |
Sx |
function tuaFunzione()
{
do stuff…
}
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function tuaFunzione(){
do stuff…
}
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Enjoy!