Quando vogliamo creare un sito il punto di partenza è costituito da due tasselli fondamentali: hosting e dominio.
Questi sono termini per lo più sconosciuti, ma che si sentono nominare molto spesso quando si parla di web.

Cos’è un hosting?

Il termine hosting deriva dal verbo inglese to host che significa ospitare.
L’hosting è infatti uno “spazio all’interno del web” e consiste in un server (un computer) dentro al quale possiamo inserire un sito web, un e-commerce o anche dei semplici file per renderli accessibili tramite internet.

Quali sono le tipologie di hosting?

  • Hosting condiviso: un server ospita più siti che dovranno condividerne le prestazioni. Ogni sito avrà un proprio nome di dominio ma dovranno coabitare nello stesso spazio.
  • Hosting dedicato: viene dedicato un intero server ad un unico sito, tutte le prestazioni del server sono a servizio di un unico cliente.
  • Cloud hosting: nel cloud (nuvola) non si ha un singolo server ma un’intera rete di server, un’architettura in grado di continuare ad erogare i servizi richiesti anche se un server smette di funzionare e di rendere l’intero sistema più veloce suddividendo il carico di lavoro su più macchine.

Cos’è un dominio?

Il dominio non è altro che l’indirizzo di un sito web che, una volta registrato, possiamo usare per richiamare uno spazio web e renderlo facilmente memorizzabile. Sono nomi di dominio google.com e wikipedia.org, ad esempio, e il nostro lvmk.it. Collegando il dominio all’hosting possiamo quindi facilmente ricordare e raggiungere un determinato sito web.

Cosa bisogna sapere su un nome di dominio?

  • Non esiste solo il dominio .it – esistono molte altre estensioni come .com e .net che sono le più comuni e andranno scelte in base alle proprie esigenze.
  • Il dominio che vorresti potrebbe non essere disponibile – può capitare che il nome che vorresti dare al tuo sito web non sia disponibile perché già registrato da terzi, in questo caso si può controllare la disponibilità con un’estensione diversa o, in alternativa, trovare un altro nome.
  • La proprietà del dominio non è per sempre – puoi registrare il nome di dominio e pagare il provider con una tariffa annuale o bimestrale, l’importante però è non farlo scadere! Se si lascia scadere esso torna libero e chiunque potrebbe acquistarlo. Vero è che la maggior parte dei provider ti ricordano l’avvicinarsi della scadenza in maniera tale che tu possa rinnovarlo facilmente ed in tempo utile.

Qual è la differenza tra hosting e dominio?

Tanto per fare un paragone e renderlo più chiaro, possiamo immaginare l’hosting come un edificio che può contenere un’azienda, un negozio o una casa, al cui interno possiamo inserire il nostro sito web; l’indirizzo dell’edificio, che ci permette di raggiungerlo e ricordare dove si trova, è il suo nome di dominio.

Speriamo di aver fatto un po’ di chiarezza su un argomento che troppo spesso genera confusione.
Sia per la scelta della soluzione hosting più indicata alle proprie esigenze, sia per la definizione di un nome di dominio davvero efficace siamo a tua disposizione!

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