Cosa significa “localizzare”? Vuol dire adattare un determinato prodotto per soddisfare le esigenze (specialmente quelle linguistiche e culturali) di un determinato luogo o mercato.

La stessa cosa vale per un sito web: nel momento in cui un’azienda decide di creare una versione in lingua straniera del sito, deve necessariamente effettuare questo passaggio. Ma come fare senza sbagliare?

Iniziamo subito con un concetto fondamentale: la traduzione non è tutto.  Ci sono diversi fattori che vanno tenuti in considerazione. Vediamoli insieme:

1) TIENI CONTO DEL CONTESTO CULTURALE

Questo aspetto è fondamentale. La decisione di espandersi in un mercato estero deve essere accompagnata da una ricerca attenta e approfondita: il fine deve essere quello di conoscere il proprio pubblico. Se vogliamo comunicare con un target estero, bisogna tenere in considerazione gli aspetti culturali che caratterizzano questo o quel Paese, perché hanno un peso considerevole.  Un modo di comunicare spontaneo o rilassato, come può essere ad esempio quello statunitense, può essere percepito come poco professionale in altre culture più attente alle formalità, come quella giapponese. L’elenco sarebbe lunghissimo, ma una cosa è certa: affidarsi a un esperto competente in materia, e prestare molta attenzione al target di riferimento, saranno carte vincenti. Per l’utente il contenuto è tutto: adattalo nel modo migliore possibile.

2) TRADUZIONI PROFESSIONALI: SI’, GRAZIE!

In apertura a questo articolo, abbiamo detto che la traduzione di un sito non è tutto: tuttavia, non è certo un aspetto da trascurare. La regola aurea in questi casi è: affidarsi agli esperti. I traduttori automatici sono veloci e gratuiti, ma non daranno mai lo stesso livello di qualità di un esperto qualificato, che potrà mettere al riparo da errori o vere e proprie “gaffes”.

3) ASPETTI PRATICI

Chi dovrà realizzare il sito dovrà tenere conto dell’orientamento della lettura del futuro utente (in Occidente si legge da sinistra a destra, in Oriente o nei paesi arabi è il contrario); da non dimenticare anche la gestione degli spazi nei testi: alcune lingue presentano strutture sintattiche complesse,  e parole molto lunghe. Il testo tradotto potrebbe prendere più spazio del previsto. Attenzione ai caratteri speciali, quali gli ideogrammi, o il cirillico. Infine, sarebbe preferibile impostare il sito in modo che, automaticamente, la Homepage del sito di presenti nella lingua dell’utente ( se è in Francia in francese, se l’utente è negli Stati Uniti in inglese e così via).

4) FATTI TROVARE: NON SOLO GOOGLE

Se un utente non riesce a trovarti, non vedrà mai il tuo sito perfettamente tradotto, programmato e localizzato. Dovrai quindi curare la tua presenza e l’indicizzazione nel motore di ricerca più utilizzato dal tuo target. Google è sicuramente uno dei più popolari, ma non dimentichiamoci che in Cina il motore di ricerca più utilizzato è Baidu, in Russia Yandex, e via discorrendo.

Allora: il  tuo sito è pronto per andare all’estero?

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