Quando un’azienda si affaccia all’universo social media deve avere chiari obiettivi, opportunità e minacce, e non agire in maniera improvvisata e disorganizzata. Il punto di partenza per una comunicazione 2.0 di successo è quella di stendere un attento “piano di attacco”, cioè una Social Media Strategy che definisca le linee guida.
Cos’è la Social Media Strategy
La Social Media Strategy è la pianificazione della attività che un’azienda dovrà svolgere sui canali social ufficiali a seguito di obiettivi definiti. Si tratta di una strategia integrata e coordinata, poiché la presenza su una piattaforma social dovrà tenere in considerazione ed essere allineata con quella adottata sugli altri canali, social e non solo.
La scelta di una strategia è il punto di partenza per una qualsiasi azienda che voglia comunicare online: solo in questo modo sarà possibile valutare le performance in seguito ad obiettivi ben definiti, nonché sfruttare appieno le potenzialità del web 2.0, evitando quegli errori che potrebbero ledere l’immagine agli occhi dei consumatori.
Le regole per una Social Media Strategy
La definizione di una strategia è molto articolata, ma possiamo definire alcune “regole d’oro” da rispettare.
1. Definire degli obiettivi
Gli obiettivi possono essere differenti e possiamo distinguerli principalmente in:
– Brand awareness
– Engagement
– Lead
– Conversion
A seconda dell’obiettivo definito le azioni e i mezzi di comunicazioni saranno differenti.
2. Effettuare un’analisi della concorrenza e analisi SWOT
Ogni strategia che si rispetti inizia sempre con una fase di analisi dell’ambiente esterno ed interno. Lo studio della concorrenza è molto utile per capire ciò che già viene fatto dagli altri player, e indentificare quindi le leve su cui puntare per differenziarsi nella comunicazione. Prima di intraprendere una strategia social è fondamentale inoltre guardarsi allo specchio, identificare i propri punti di forza e, con occhio critico, riconoscere i punti di debolezza che possano generare situazioni di crisi nel mondo web 2.0, così da apportare adeguate misure di prevenzione.
3. Definire un target obiettivo
Questo punto è fondamentale e ci aiuta a identificare contenuti e stile della comunicazione, nonché i social su cui lavorare. Più il target è mirato, più sarà semplice generare contenuti di interesse.
4. Scegliere i canali giusti
L’onnipresenza non è necessariamente un valore aggiunto…anzi! “Meglio pochi ma buoni”, come si suol dire.
Un errore che spesso si compie è quello di duplicare in maniera automatica tutti i contenuti su tutti quanti i canali, senza tenere conto del diverso target e stile di comunicazione che questi richiedono. Un altro sbaglio molto comune è invece quello di aprire tutti i canali e aggiornarli con frequenza bassissima per mancanza di contenuti.
5. Definire e pianificare i contenuti giusti
Questo è spesso il tasto dolente: cosa posso pubblicare per mantenere il mio canale sempre aggiornato e non annoiare il mio pubblico?
È importante tenere in considerazioni che diversi canali richiedono differente frequenza di aggiornamento, pertanto la disponibilità di contenuti è un primo indicatore che ci aiuta a scegliere quali e quanti canali sviluppare.
È molto utile inoltre stendere una pianificazione di medio/lungo periodo da affiancare alle attività più estemporanee: una pianificazione a grande respiro infatti aiuta a fissare dei punti fermi temporali, come ad esempio fiere ed eventi attorno ai quali iniziare a costruire un piano di comunicazione per tematiche, che possano essere sviluppare per una o più settimane e che aiutino a dare coerenza e continuità alle iniziative.
Non bisogna inoltre dimenticare come la comunicazione sugli altri media possa essere integrata nella pianificazione social: una visione di medio/lungo termine consente di programmare contenuti in linea con campagne pubblicitarie in programma, ad esempio, su tv o carta stampata.
6. Misurare le performance
Il piano strategico deve prevedere un monitoraggio costante e una reportistica periodica, in modo tale da verificare che le azioni adottate stiano portando i frutti sperati, in linea con gli obiettivi definiti inizialmente.
Queste sono solo 6 delle tante regole da seguire quando un’azienda decide di intraprendere un’attività social, ma entrando nel dettaglio ogni punto potrebbe essere ulteriormente approfondito e suddiviso…. perchè i social media non sono un gioco da ragazzi!