Il Guerrilla Marketing è una tipica forma pubblicitaria che lascia interdetto e spiazza l’interlocutore in modo provocatorio.

16 Gennaio 2015 - Artenida Cara
GUERRILLA MARKETING: La comunicazione che spiazza
Raggiunge quindi il consumatore nei momenti e nei luoghi dove non si aspetta gli effetti della pubblicità, come accade invece davanti alla TV o ascoltando la radio, quando cioè le difese nei confronti dei messaggi pubblicitari sono abbassate.
Incuriosire, intrigare e coinvolgere sono gli effetti che la guerrilla produce sulle sue “vittime”. Infatti la si può trovare ovunque: nelle strade, sui muri, sulle panchine, perfino sul corpo umano. La guerrilla è fatta per colpire, generando spiazzamento nello spettatore, causando poi un effetto di passaparola che a sua volta diffonde in maniera “virale” il messaggio che si vuole trasmettere. Lo si fa con mezzi non convenzionali, spesso con bassi costi, senza farsi riconoscere e con attacchi mordi e fuggi. L’obiettivo: il potenziale cliente.
I punti salienti del Guerrilla Marketing sono:
1. Economico. Sia che si utilizzi un semplice stencil o un adesivo gigante, il Guerrilla Marketing tende ad essere molto più conveniente rispetto alla pubblicità classica.
2. Lascia ampio spazio alla creatività: l’immaginazione è più importante del bilancio.
3. Passaparola. Considerato da molti una delle armi più potenti per far crescere la notorietà del brand, il passaparola è il modo migliore per persuadere le persone a parlare della vostra campagna di propria iniziativa.
Di seguito alcuni degli esempi più clamorosi del Guerrilla Marketing