29 Settembre 2016 - Ilaria Alberini
Un’obiezione che di consueto occorre nel proporre gli strumenti di Google advertising alle imprese che vogliono aumentare la loro visibilità web è questa: “la mia azienda lavora nel B2B”, “noi siamo diversi”, “il mio settore è particolare e non è idoneo all’utilizzo di annunci sponsorizzati su Google”.
In questo post, vorremmo sfatare alcuni luoghi comuni a cui la nostra esperienza è in grado di dare una risposta.
Luogo comune numero 1: “Il nostro settore, è particolare, noi siamo diversi”. Ogni azienda è unica, ma il consulente web marketing che è a contatto con tante realtà imprenditoriali, è colui che acquisisce competenza proprio grazie alle differenti realtà aziendali con cui lavora. L’esperienza consente di “mappare” comportamenti ed esigenze declinabili e applicabili in ogni settore, in primis il B2B.
Luogo comune numero 2: “I clienti B2B si affidano solo a fiere e riviste di settore per cercare informazioni: la pubblicità, i social, un bel sito ….sono roba da B2C”.
Ahimè non è così: la principale fonte di informazione del B2B è il web, a seguire segnano un’importante Hub informativo le Associazioni di Categoria, le fiere, il publishing aziendale e le famigerate riviste di settore (che oggi hanno una loro versione online!). Il sito web, è nel 2016 il touch point di marketing più importante nella information journey. (Fonte: Google barometer)
Luogo comune n° 3: “I clienti B2B usano internet solo per cercare informazioni su uno specifico prodotto quando hanno gia’ deciso di acquistarlo”. Sbagliato! Il 54% dei clienti B2B non sa inizialmente da quale azienda comprare. I potenziali clienti B2B utilizzano il web per fare ricerche e quindi individuare i potenziali fornitori. (Fonte: Google barometer)
Luogo comune n° 4: clienti B2B utilizzano solo i motori di ricerca: articoli online, video e mobile e annunci a pagamento non vengono presi in considerazione. Anche questo è errato, l’annuncio display è stato rilevato come il più potente veicolo di Brand Awarness per il potenziale cliente.
Quindi, azienda che lavori nel B2B, ci rivolgiamo a TE! A quali di questi luoghi comuni più spesso afferisci?
