Molti siti responsive o portali mobile usano banner più o meno invasivi per incoraggiare i visitatori a scaricare la propria app.
4 Novembre 2015 - Lvmk Staff
Molti siti responsive o portali mobile usano banner più o meno invasivi per incoraggiare i visitatori a scaricare la propria app.
Spesso le applicazioni native forniscono infatti un’esperienza utente più ricca, senza contare che alcune features non sono sempre facilmente implementabili o accessibili via browser; sembra quindi ovvia da parte di un’azienda o un servizio la sponsorizzazione della propria app all’interno del sito di riferimento.
Secondo Google però questa pratica ostacolerebbe l’utente durante la sua navigazione online e ne minerebbe drasticamente l’esperienza: pare infatti che circa il 70% dei visitatore di fronte a un banner fullscreen sia portato ad abbandonare la pagina per perseguire la propria ricerca altrove.
Il celebre motore di ricerca pare così sicuro di questo risultato che avrebbe, nelle ultime settimane, deciso di scoraggiare i risultati per i siti che dispongono all’interno delle loro pagine questo tipo di banner promozionali non solo abbassando il loro ranking nelle ricerche mobile, ma anche rimuovendo dalla loro voce il tag di sito “user friendly”.
Soluzione radicale, ma giusta.